Sono 16 i vincitori della dodicesima edizione del concorso ‘Orizzonti Solidali’ destinato al terzo settore pugliese. Saranno destinati quasi 300mila euro così ripartiti: oltre 255mila euro, contro i 250mila messi a bando, per 14 iniziative sociali, culturali e di assistenza sanitaria e circa 40mila per due progetti nell’ambito dell’abbandono scolastico, a fronte dei 30mila inizialmente previsti.
Dei 14 i progetti finanziati – sui 291 candidati da tutto il territorio pugliese – sei sono nel Barese, tre nella BAT, due a Foggia e uno, rispettivamente, nelle province di Taranto, Lecce e Brindisi. Otto iniziative interessano l’ambito dell’assistenza sociale, quattro quello dell’assistenza sanitaria e due riguarderanno la cultura. Tra le iniziative premiate: incontri per genitori e bambini sui temi dell’affettività e dell’identità di genere; iniziative a supporto di caregiver che assistono familiari nelle sfide quotidiane poste dalla malattia; un tulipark e un laboratorio di composizione floreale per favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità; l’acquisto di un dispositivo che, grazie all’utilizzo della realtà virtuale riduce lo stress e il dolore di bambini ospedalizzati che necessitano di accesso venoso. E poi, ancora, un laboratorio di produzione di saponi e candele profumate in un carcere minorile; un progetto itinerante che raggiunge zone svantaggiate per diffondere l’arte teatrale attraverso l’esperienza, più intima e raccolta, della tenda; l’acquisto di un quad di emergenza, attrezzato per prestare un primo soccorso dove l’ambulanza non riesce ad arrivare.
Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno, anche questa edizione di ‘Orizzonti solidali’ ha premiato un nuovo ambito, quello dell’abbandono scolastico, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno della dispersione scolastica tra gli adolescenti. Tra le 58 proposte pervenute sono stati selezionati due progetti: uno a Bari, che mira a formare, in un quartiere periferico e difficile, almeno venti giovani NEET (che non studiano e non lavorano) nelle arti ristorative e uno a Taranto, che promuove nelle scuole, tra i giovani studenti a rischio dispersione scolastica, le competenze digitali e le discipline STEM (scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche).